Luca Richelda é un grandissimo fan di Luc Longley, centrone titolato dei Bulls e per questo sceglie sin dal minibasket di giocare per la Bulls On Parade. Richelda viene soprannominato il "Rich", perché chiede sempre ai compagni di pagare per lui a fine serata dopo aver bevuto interessanti ettolitri di alcool. Il coach della nazionale ha visto qualche suo movimento spalle a canestro, s'é girato verso un cestino ed ha vomitato di gusto, ha chiamato Spolaore che é venuto al primo raduno spiegandogli come si fa ad appoggiare al tabellone e non contro lo spigolo del tabellone.
Giovanni Olluce é un giocatore camaleontico, del Chameleon team, ha segnato quasi 23ppg in stagione scorsa ed é partito con l'idea di segnarne ancora di più in questa stagione. Olluce non é un tiratore incredibile, non é un talento sopraffino, ma é un alacre lavoratore. In palestra arriva prima, pulisce il parquet con acqua ed alcool, poi comincia a tirare da sotto da solo, quando arrivano gli altri fa le sue due ore di allenamento, quando gli altri vanno via e spengono le luci, lui é ancora lì a tirare ed esercitarsi. Parla di Salvini come esempio moderno e Proto come suo idolo indiscusso, speriamo faccia meglio di lui!
Gian Luigi Scaratti é un grandissimo giocatore a tutto campo, corsa velocità, atletismo, 1c1, ma ha momenti in cui proprio con la testa non ci sta, sembra un'altra persona, si deconcentra, ride tra sé e sé, oppure si arrabbia in maniera violenta. Questa sua personalità bizzarra lo mette spesso in condizioni di distrarsi in uno dei momenti topici del match, i tiri liberi. Per questo motivo lo metteremo a lavorare con un'illustre psicologa:
http://2.bp.blogspot.com/_1EeqIrSBFiE/SvF6u2FnmUI/AAAAAAA.... Da notare che Scaratti si fa una lampada al mese e questo lo rende molto felice.
Damiano Tallarida, dei Kjukuz, é allenato da Padre Maronno (vero nome Marcello Macchia) e dimostra sin da piccolo un discreto ball-handling e qualità coordinative. Il padre, però, lo porta in laboratorio a fare il fabbro, facendogli lasciare la scuola ed altre attività ai 16 anni. Anche per questo motivo viene chiamato solo alla 24esima scelta, quindi a metà draft, quasi sconosciuto ai più, ma non a Padre Maronno che tutto vede e tutto può. Tallarida é renitente al ritorno sul parquet, poi Padre Maronno porta al padre un pò di fi#a e Tallarida viene cacciato dal laboratorio a pedate e mandato in palestra. Di qui il ragazzo di Lanciano riprende da dove aveva terminato e migliora a vista d'occhio sino a raggiungere la nazziunal', come la chiama lui.
Angelantonio Zorzon di Schio (VI) é uno dei primi veneti convocati in nazionale. Talento enorme, é probabilmente il giocatore globalmente più forte di questa nazionale. Ha le sue pecche, indiscutibilmente, ma ad inizio stagione avere una combo guard di questo livello é notevolissimo. Due volte al secondo posto come MVP nella sua V (229) ha il vizietto del bere ed ogni tanto eccede e va fuori forma... Suo zio gestisce una cantina e per lui bere é facile, certo ne tiene tanto dato che ha cominciato a sorseggiare Bardolino e Recioto dai 13 anni, ma il coach ha deciso che Zorzon uscirà dal ritiro solo per le partite con il suo team e la nazionale italiana.
Last edited by Steve Makis™ at 5/2/2011 2:42:20 PM