ciao a tutti,
scrivo per sapere il vostro parere su una cosa che mi sembra di avere notato.
Ho come l'impressione che l'indicazione del prezzo indicativo dei giocatori in vendita si stia rivelando un boomerang e che la gente non si fidi più ad offrire se manca il prezzo indicativo ("pochi giocatori simili....").
Vi faccio l'esempio specifico dal quale parte questo dubbio: ho un play 24enne, 6000 circa di stipendio, altezza giusta, potenziale bandiera della squadra, in vendita e le aste continuano ad andare deserte mentre giocatori più scarsi e vecchi vengono venduti a prezzi superiori. L'ho messo prima a 775000 e ora a 650000 e non vedo offerte, mentre negli ultimi 5 giorni ho visto andare via diversi play simili ma più vecchi e scarsi (non ricordo perfettamente ma più o meno erano tutti tra i 25 e i 29 anni e lo stipendio più alto non arrivava a 5000) a cifre superiori (ricordo sicuramente una offerta da 900000 per altro a poche ore di distanza dalla scadenza del mio play ma anche le altre erano più o meno di questo ordine di grandezza). L'unica differenza è che mentre su questi play c'era il prezzo indicativo (in genere una cosa del tipo da 200000-400000 a 800000-1000000) sul mio non c'è ("pochi giocatori simili...").
Non mi importa tanto del mio caso singolo anche perchè non ho un bisogno sfrenato di soldi in questo momento (farebbero comodo ma se non arrivano non è un problema) e al massimo aspetterò la fine della stagione quando, vicino ai playoff i prezzi saranno alle stelle, ma mi interessano di più gli effetti dell'introduzione del prezzo indicativo sul modo di giocare delle persone: l'idea del prezzo era buona ma, se disabitua le persone a ragionare con la loro testa tanto da non fidarsi a offrire se non hanno una indicazione che li rassicuri, allora rischia di diventare un boomerang.
Cosa ne pensate? Avete anche voi questa impressione?
Last edited by trb at 9/14/2008 5:11:11 AM