il problema è sostanzialmente riuscire a mantenere il plasma a quella temperatura per un tempo abbastanza lungo da produrre più energia di quanta se ne consuma per i magneti.
io parlo non da esperto(per carità non lo sono affatto) ma da persona che ha studiato espressamente il problema fusione(non fissione!!) nucleare.
ciò di cui si necessita è che la reazione sia autosostenuta e per far ciò fondamentalmente bisogna che per periodi di tempo sufficientemente lunghi(frazioni di secondo o alcuni secondi) il plasma di deuterio o di deuterio-trizio di elevata purezza si mantenga ad una densità elevata(all'incirca 10^14 particelle/cm3) a temperature dell'oridine delle centinaia di milioni di gradi.
fatta questa premessa i tokamak citati da qualcuno lavorano a densità 100.000 volete più basse.
però per ottenere applicazioni pratiche e non solo dire " so figo faccio la fusione" bisogna raggiungere un certo valore di un parametro detto parametro di confinamento(prodotto tra densità e tempo) di 10^14 s/cm3 per rispettare il criterio di Lawson.In più per avere bilancio energetico positivo il regime di ignizione del plasma si deve mantenere per alcune centinaia di secondi(ahahahahahahahahha).
con le moderne tecnologie, cioè confinamento magnetico e confinamento inerziale arriviamo al massimo a 4*10^13 s/cm3 quindi insufficiente.
per non parlare di tutti altri parametri importanti e diverse problematiche molto più tecniche e specifiche che non accenno per non annoiare.
Conclusione: sarebbe bello ma ora è impossibile