Ok... allora basket significa "cesto" quindi "canestro"... a tutti/e quelli/e che ho allenato ho sempre detto che il gioco consta di due elementi base "palla" e saperci cosa fare e "canestro" e sapere come infilarci dentro la palla.
L'NBA ha una regola base (3 secondi in area difensivi) e di una ampiezza del campo maggiore che permette agli allenatori di creare isolamenti di questa portata come un 1-4 side o 1-4 baseline, che non possono essere di attuazione in Italia né tantomeno in Europa.
In NBA per molti aspetti cazzeggiano, perché se dovessero giocare sul serio 3 partite a settimana arriverebbero ai play-off completamente distrutti ed incapaci di fare qualsiasi cosa, in Europa si gioca (solo alcune squadre) 2 volte a settimana (x esempio...) e non durante tutto l'anno...
3 partite a settimana creano un rischio notevole d'infortunio ed i lunghi infortuni, soprattutto di giocatori importanti generano stagioni di me**a e quindi SOLDI e BUDGET per l'anno successivo che vanno a pu**ane.
Tolti gli aspetti economici, la differenza di come si crea una squadra e come si acquistano i giocatori, di quanto si pagano i giocatori e della crisi economica presente, anche nella pallacanestro, parliamo della parte giocata.
In NBA non si difende sino ai play-off, ma quando si difende (e lo hanno dimostrato alle ultime olimpiadi) non ce n'é per nessuno, perché fisicamente sono devastanti.
In NBA non c'é la cultura della difesa a zona (cosa che c'é per vero nella NCAA), per cui verrà usata pochissimo come arma tattica, anche perché la gente vuole lo spettacolo e non verificare come si muove la prima linea difensiva sul post-alto...
In NBA o ci sono double-team o difese di anticipo, non si può di certo fare una difesa flottata per l'aiuto perché se no rischi un tecnico sui 3 secondi difensivi d'area.
In Italia ed in Europa c'é la cultura del "se non difendi, non vinci" per cui anche un brocco in attacco può giocare a certi livelli perché sa difendere.
In Italia ed in Europa c'é la cultura della difesa a zona (io conosco ed insegno fino alla match-up per l'under19, perché é educativo per le responsabilità individuali in un contesto di squadra, proprio come l'aiuto difensivo contro la uomo).
In Italia ci sono pochissimi raddoppi e moltissimi aiuti, perché non esiste la regola dei 3 secondi difensivi.
L'NBA risulta dunque più spettacolare sotto l'aspetto offensivo individuale, e meno sotto l'aspetto collettivo (ma ti consiglio di guardare gli Utah Jazz che sono una bellissima eccezione ed oltre agli europei Okur e Kirilenko ci sono anche Brewer, Millsap, Boozer, Williams, Harpring o Price ed un tale Jerry Sloan in panca), ma ti ricordo, anche se lo sai... che la musica nei play-off cambia...
In Italia ed in Europa prevale l'aspetto collettivo rispetto a quello individuale, ma sono passati anche qua i tempi in cui si vinceva l'Eurolega con 58 punti (vedi Kinder Bologna nel 1998 o Badalona 59-57 nel 1994)... ora si gioca pick&roll e pick& pop-out (vedi Siena), ad alti livelli, per carità, ma sono sempre collaborazioni a 2 con gli altri pronti per gli scarichi.
Il gioco "totale" del Partizan di Danilovic, Djordjevic, Rebraca e Divac ormai non c'é più nemmeno in Jugoslavia.
Si tende molto a sintetizzare i concetti sulla capacità dell'individuo di creare una superiorità numerica da solo o di indurla (portando un blocco sulla palla).
In Italia, A dilettanti, comanda Forlì... gioca Run and Gun, gira a 87 punti di media a partita ed é spettacolare vederla giocare. Io personalmente vado a vedere gli allenamenti di Di Lorenzo e giocano le azioni (da apertura) ai 12'' ed é davvero divertente il modo in cui giocano.
Poi sono opinioni, Ivanovic giocava ai 30'' (quando c'erano) e se recuperava l'offensivo lui con le sue squadre giocava 1' in attacco... ognuno la pallacanestro la vede meglio come crede, ma dire che Allen Iverson non é un giocatore di BASKET é come dire che Magic non ha vinto le finali NBA giocando da #5
Last edited by Steve Makis™ at 12/19/2008 8:51:16 AM