Il doppiaggio è una piaga sociale senza paragoni.
Eppure il gruppo "romano" degli anni 70-80 era bravissimo. Ferruccio Amendola e Tonino Accolla, tanto per fare due nomi, erano prodotti da quella scuola. Poi per scelte industriali i doppiaggi sono stati spostati a Milano, il cui esponente di picco è quel coso assurdo che fa tutte le voci uguali, con quell'accento da deficiente (non so il nome ma avete capito benissimo, doppia tutti i cartoni animati e fa il capitano pirata nei pirati della Luna Nera), senza parlare dei doppiatori di Kevin Spacey e quello nuovo di Tom Hanks.
Che poi sia anche un problema di adattamenti sono d'accordo; d'altronde, se la qualità passa in secondo piano, questi sono i risultati.
credo tu stia parlando di pietro ubaldi.
in ogni caso penso che ancora oggi gran parte dei doppiaggi si tengano a roma, dove c'è la scuola migliore e storica, mentre a milano passano solo i cartoni animati (neanche tutti, solo quelli giapponesi per mediaset e mtv).
la realtà è che ancora i doppiaggi, specie quelli romani, sono ottimi. il problema è l'adattamento dialoghi, fatto magari dagli stessi doppiatori. è un lavoro difficile e anche impegnativo, ma le case di produzione obbligano a fare tutto nel minor tempo possibile con risultati che variano dal pessimo all'indecente.
ah, tonino accolla è un ottimo caratterista, ma in termini assoluti ce ne sono stati molti migliori :P