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Filantropo o arrivista?

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215359.373 in reply to 215359.366
Date: 12/9/2013 6:25:48 PM
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Il popolo vuole esprimersi tramite referendum su cose di cui non sa nulla, è un classico :D

Comunque il proporzionale funziona solo quando hai 3, massimo 4, forze politiche capaci di accordarsi, da noi per governare ci vorrebbe la monarchia a rinnovo quinquennale :(


la fai troppo tragica. un elezione parlamentare costruita sul modello che si usa per i comuni (proporzionale con premio di maggioranza) non mi sembra così nefasta.

La legge del '46 era però un proporzionale secco, no? Avevano tentato di mettere un premio di maggioranza nel caso un partito (indovina quale) avesse preso più del 50% dei voti, ma non arrivarono alla soglia e dovettero toglierlo...



bill, come funziona nei comuni?

si fan due turni, nel primo conti le preferenze, al secondo ballottaggio tra i primi due, e chi vince alla fine si becca il premio di maggioranza. in italia il proporzionale secco non può funzionare, non considerarlo nemmeno.

Se fai il proporzionale devi prevedere un premio di maggioranza, o perlomeno la ripartizione dei voti di tutti i partiti che finiscono sotto la soglia(che in questo caso deve essere abbastanza alta >5%) in proporzione ai partiti che vanno sopra la soglia. In Germania che è la patria del proporzionale nei vari land gli elettori scelgono comunque un candidato tra i vari partiti, e poi c'è il voto proporzionale e si fanno una serie di vari calcoli per stabilire quanti e quali candidati vengono eletti, in aggiunta a quelli già scelti a livello locale

La porcata del porcellum era che alla camera il premio di maggioranza era veramente esagerato(vedi vittorie di strettissima misura della sinistra che si traducevano in maggioranza assoluta alla camera) e che non c'era alcuna possibiltià per l'elettore di scegliere i candidati, che erano comunque completamente calati dall'alto

From: Tuddu

To: Bill
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215359.374 in reply to 215359.371
Date: 12/9/2013 6:40:39 PM
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Non credo tu possa fare un collegio unico nazionale perché vai a perdere la rappresentatività territoriale.


Al momento alla camera c'è un collegio unico nazionale, di fatto. Al senato per costituzione devi farla su base regionale, il punto è distribuire i seggi in modo proporzionale fra le regioni e non alla pene di segugio come è oggi (in cui lombardia una cifra di seggi, gli altri si attaccano)

Ad ogni modo il premio di maggioranza delle elezioni comunali è del 60% dei consiglieri, non cambia molto dalla monarchia quinquennale di cui parlavo prima :P


ritieni pure le amministrazioni comunali delle monarchie in miniatura? a parte che è usato anche in altre democrazie (tipo francia), come puoi parlare di monarchia quando si parla di un parla di un parlamento (1000 tra deputati e senatori) di eletti con preferenza?

se ti scoccia il premio di maggioranza, ok scoccia anche a me, ma in sto paese non si va d'accordo su nulla e non avendo mai una maggioranza assoluta, bisogna dare la possibilità di governare alle maggiore delle minoranze (=maggioranza relativa), altrimenti si continua a discutere e non si fa mai una cippa. le altre minoranze sconfitte per quella legislatura si limiteranno a fare da vedette sulle eventuali porcate della maggioranza, pronte a denunciarle in modo di provare a vincere alla tornata successiva.

così facile, così lineare, di comuni caduti prima della fine della legilsatura ne ho sentiti in percentuali pochi. di legilsature non concluse e voti ancitipati alle nazionali saremo al 99%

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215359.375 in reply to 215359.373
Date: 12/9/2013 6:44:16 PM
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Se fai il proporzionale devi prevedere un premio di maggioranza, o perlomeno la ripartizione dei voti di tutti i partiti che finiscono sotto la soglia(che in questo caso deve essere abbastanza alta >5%) in proporzione ai partiti che vanno sopra la soglia. In Germania che è la patria del proporzionale nei vari land gli elettori scelgono comunque un candidato tra i vari partiti, e poi c'è il voto proporzionale e si fanno una serie di vari calcoli per stabilire quanti e quali candidati vengono eletti, in aggiunta a quelli già scelti a livello locale

La porcata del porcellum era che alla camera il premio di maggioranza era veramente esagerato(vedi vittorie di strettissima misura della sinistra che si traducevano in maggioranza assoluta alla camera) e che non c'era alcuna possibiltià per l'elettore di scegliere i candidati, che erano comunque completamente calati dall'alto


il porcellum era una porcata per mille motivi, mica solo per quelli.

per il metodo da me proposto soglie e ripartizioni esistono già a livello comunale, basterebbe implementarle pari pari con correzioni giusto per le minoranze tutelate (ad esempio i sudtirolesi), come già è.

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215359.377 in reply to 215359.375
Date: 12/10/2013 7:32:04 AM
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Se fai il proporzionale devi prevedere un premio di maggioranza, o perlomeno la ripartizione dei voti di tutti i partiti che finiscono sotto la soglia(che in questo caso deve essere abbastanza alta >5%) in proporzione ai partiti che vanno sopra la soglia. In Germania che è la patria del proporzionale nei vari land gli elettori scelgono comunque un candidato tra i vari partiti, e poi c'è il voto proporzionale e si fanno una serie di vari calcoli per stabilire quanti e quali candidati vengono eletti, in aggiunta a quelli già scelti a livello locale

La porcata del porcellum era che alla camera il premio di maggioranza era veramente esagerato(vedi vittorie di strettissima misura della sinistra che si traducevano in maggioranza assoluta alla camera) e che non c'era alcuna possibiltià per l'elettore di scegliere i candidati, che erano comunque completamente calati dall'alto


il porcellum era una porcata per mille motivi, mica solo per quelli.

per il metodo da me proposto soglie e ripartizioni esistono già a livello comunale, basterebbe implementarle pari pari con correzioni giusto per le minoranze tutelate (ad esempio i sudtirolesi), come già è.

quelli erano i principali però

Il problema della legge comunale applicata pari pari allo stato, è che chi vince piglia tutto(appunto il 60% dei seggi nei comuni >15000 abitanti), andando a sballare completamente la proporzione tra i voti presi al primo turno e quelli al secondo e i seggi se i risultati si discostano. Sta cosa funzione nell'mabito comunale, a livello nazionale non ti discosti dal problema del porcellum(invece di prendere la maggioranza grossa vincendo subito per pochi voti, lo fai al secondo turno rimanendo solo coi primi due partiti del turno precedente

Il problema è in realtà trovare una legge elettorale che dia un equilibrio tra principio di rappresentatività e la necessità di dare a chi vince una maggioranza abbastanza grande da poter governare serenamente senza essere oggetto di ricatti da parte di certi personaggi

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215359.378 in reply to 215359.372
Date: 12/10/2013 7:40:50 AM
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La Lombarida tendenzialmente va a destra comunque, ed era controbilanciata dalle regioni rosse del centro-nord(toscana-emila romagna- spesso il piemonte), erano più decisive lazio, campania e puglia che possono ballare di più da una parte all'altra

Lombardia: 49 senatori
Veneto: 24 senatori

Emilia: 22 senatori
Toscana: 18 senatori

I senatori sono assegnati in base alla popolazione residente, ma con un metodo che fa sì che una vittoria risicata in Lombardia valga estremamente di più di un plebiscito altrove.
Un bicameralismo perfetto con queste regole non ha senso di esistere.


Piemonte: 22
Lazio: 28
Campania: 29
Puglia: 20

Per il discorso che facevi tu, sono queste regioni che essendo quelle che ballano da una parte all'altra hanno deciso storicamente le elezioni

Del metodo non discutevo, anche perchè ciò che vale in Lombardia vale anche dalle altre parti riguardo alla vittoria di misura(basta vincere di poco in queste regioni per prendersi una settantina-ottantina di senatori in più)

Un bicameralismo perfetto che non consente di avere due maggioranze uguali nelle due camere non ha motivo di esistere, quello è il problema. E' però più facile fare una legge che provi a garantire di avere la stessa maggioranza nelle due camere che riformare completamente la costituzione come volevano fare per non cambiare alla fine la legge elettorale8se non in maniera favorevole alla propria parte)

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215359.379 in reply to 215359.377
Date: 12/10/2013 7:49:04 AM
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Il problema della legge comunale applicata pari pari allo stato, è che chi vince piglia tutto(appunto il 60% dei seggi nei comuni >15000 abitanti), andando a sballare completamente la proporzione tra i voti presi al primo turno e quelli al secondo e i seggi se i risultati si discostano. Sta cosa funzione nell'mabito comunale, a livello nazionale non ti discosti dal problema del porcellum(invece di prendere la maggioranza grossa vincendo subito per pochi voti, lo fai al secondo turno rimanendo solo coi primi due partiti del turno precedente

Il problema è in realtà trovare una legge elettorale che dia un equilibrio tra principio di rappresentatività e la necessità di dare a chi vince una maggioranza abbastanza grande da poter governare serenamente senza essere oggetto di ricatti da parte di certi personaggi


non sono d'accordo. in francia funziona benone.

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215359.380 in reply to 215359.379
Date: 12/10/2013 8:05:15 AM
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Il problema della legge comunale applicata pari pari allo stato, è che chi vince piglia tutto(appunto il 60% dei seggi nei comuni >15000 abitanti), andando a sballare completamente la proporzione tra i voti presi al primo turno e quelli al secondo e i seggi se i risultati si discostano. Sta cosa funzione nell'mabito comunale, a livello nazionale non ti discosti dal problema del porcellum(invece di prendere la maggioranza grossa vincendo subito per pochi voti, lo fai al secondo turno rimanendo solo coi primi due partiti del turno precedente

Il problema è in realtà trovare una legge elettorale che dia un equilibrio tra principio di rappresentatività e la necessità di dare a chi vince una maggioranza abbastanza grande da poter governare serenamente senza essere oggetto di ricatti da parte di certi personaggi


non sono d'accordo. in francia funziona benone.

In francia hanno due partiti grandi, qui ne abbiamo 3 e un sistema in cui ne butti fuori uno vuol dire che butti fuori milioni di elettori

Per me si può fare 50% maggioritario col collegio uninominale, 25% proporzionale a livello nazionale(sbarramento al 4 o al 5, il resto dei voti si dividono tra i partiti sopra la soglia, se proprio si vogliono salvaguardare i partiti medio piccolo fai dichiarare prima delle elezioni a chi vanno i propri voti nella ripartizione dei voti dei partiti esclusi, in modo da aumentare la percentuale del partito principale della propria coalzione e fai un'ulteriore sbarramento al 3% - sotto non vale l'indicazione, sopra si - )e 25 proporzionale a livello regionale( stesso sistema di prima, con soglia alzata al 8% per l'entrata diretta e al 5 per 'indicazione del voto)

Così butti fuori i micropartiti e le liste civetta che il porcellum incentivava(e pure il mattarellum se è per questo), e garantisci una certa proporzionalità sia a livello nazionale che a livello regionale tra voti e seggi

Last edited by Steve Karenn at 12/10/2013 8:31:22 AM

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215359.381 in reply to 215359.380
Date: 12/10/2013 8:33:04 AM
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Il problema della legge comunale applicata pari pari allo stato, è che chi vince piglia tutto(appunto il 60% dei seggi nei comuni >15000 abitanti), andando a sballare completamente la proporzione tra i voti presi al primo turno e quelli al secondo e i seggi se i risultati si discostano. Sta cosa funzione nell'mabito comunale, a livello nazionale non ti discosti dal problema del porcellum(invece di prendere la maggioranza grossa vincendo subito per pochi voti, lo fai al secondo turno rimanendo solo coi primi due partiti del turno precedente

Il problema è in realtà trovare una legge elettorale che dia un equilibrio tra principio di rappresentatività e la necessità di dare a chi vince una maggioranza abbastanza grande da poter governare serenamente senza essere oggetto di ricatti da parte di certi personaggi


non sono d'accordo. in francia funziona benone.

In francia hanno due partiti grandi, qui ne abbiamo 3 e un sistema in cui ne butti fuori uno vuol dire che butti fuori milioni di elettori

Per me si può fare 50% maggioritario col collegio uninominale, 25% proporzionale a livello nazionale(sbarramento al 4 o al 5, il resto dei voti si dividono tra i partiti sopra la soglia, se proprio si vogliono salvaguardare i partiti medio piccolo fai dichiarare prima delle elezioni a chi vanno i propri voti nella ripartizione dei voti dei partiti esclusi, in modo da aumentare la percentuale del partito principale della propria coalzione e fai un'ulteriore sbarramento al 3% - sotto non vale l'indicazione, sopra si - )e 25 proporzionale a livello regionale( stesso sistema di prima, con soglia alzata al 8% per l'entrata diretta e al 5 per 'indicazione del voto)

Così butti fuori i micropartiti e le liste truffa che il porcellum incentivava, e garantisci una certa proporzionalità sia a livello anzionale che a livello regionale



non è vero. ad oggi in francia ci sono tre grossi partiti: socialisti, ump di sarkozy e nazionalisti di le pen. due tornate fa i socialisti manco arrivarono al ballottaggio, ci fu ump di chirac contro le pen padre. e oggi le pen figlia è prima nei sondaggi.

e nei comuni i seggi mica se li dividono solo i due del ballottaggio. il vincitore ottiene il premio di maggioranza, ma tutti quelli che superano lo sbarramento al primo turno ottengono i seggi in modo proporzionale ai voti presi.

la tua proposta è cervellotica e distorsiva. sono abbastanza certo che manco risolverebbe il problema, anzi lo aggraverebbe.

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215359.382 in reply to 215359.381
Date: 12/10/2013 9:11:25 AM
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non è vero. ad oggi in francia ci sono tre grossi partiti: socialisti, ump di sarkozy e nazionalisti di le pen. due tornate fa i socialisti manco arrivarono al ballottaggio, ci fu ump di chirac contro le pen padre. e oggi le pen figlia è prima nei sondaggi.

e nei comuni i seggi mica se li dividono solo i due del ballottaggio. il vincitore ottiene il premio di maggioranza, ma tutti quelli che superano lo sbarramento al primo turno ottengono i seggi in modo proporzionale ai voti presi.

la tua proposta è cervellotica e distorsiva. sono abbastanza certo che manco risolverebbe il problema, anzi lo aggraverebbe.

si che è vero
Nel 2002 in francia i socialisti arrivarono al minimo storico, anche a causa di divisioni interne che poi si sono ricomposte, e le pen li rimpiazzò al secondo turno delle elezioni, prendendo comunque il 17 % Nel 2007 alle presidenziali le pen era risceso al 10, e nel 2012 erano di nuovo al 17. Le pen al massimo può arrivare a fare la parte dei liberaldemocratici in inghilterra,non è certo il terzo grande partito della francia,anche perchè le presidenziali sono una cosa un pò a parte alle legislative che stabiliscono la composizione del parlamento dove hanno preso rispettivamente l'11 nel 2002, il 4 nel 2007 e il 14 nel 2012, molto sotto a quello che prenderebbe il terzo partito italiano8sia esso sinikstra, destra o 5 stelle).

E col sistema francese nell'assembrlea nazionale il fronte nazionale ha avuto 0 seggi nel 2002 e 2007 e 2 seggi nel 2012

La mia proposta non l'hai capita proprio, rileggitela

Last edited by Steve Karenn at 12/10/2013 9:13:56 AM

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