2) modificare il regolamento mettendo una legge che obblighi a inserire tutti gli strumenti necessari in casi del genere nell'elenco di pre requisiti che rendano uno stadio idoneo alle partite (e non fare finta come il discorso dei tornelli e i controlli all'ingresso)
Non so come funziona nel calcio. Nel basket, almeno dalla C1 in su (ma penso anche in C2) nelle partite ufficiali è obbligatoria la presenza del medico (il numero del tesserino viene messo a referto, senza non si comincia) e dell'ambulanza con defibrillatore. Come dici tu, si dovrebbe (e secondo me prima o poi ci si arriverà) dotare
l'impianto di defibrillatore, pena la non idoneità, perchè le tragedie avvengono anche fuori dalle gare ufficiali. Ma la cosa è piuttosto complessa: non basta il defibrillatore, si devono poi formare le persone per utilizzarlo, e bisogna formarne molte e tenerle formate nel tempo, per avere una buona probabilità che, nel momento del bisogno, una persona formata sia presente
Nello sport questo succede proprio perchè è sport e il corpo è una macchina molto sollecitata.
In chi fa sport agonistico, il rischio di morte improvvisa è leggermente più alto (si stima circa 0,4 casi ogni 100.000) perchè gli atleti tendono avere un cuore più 'ingrossato', che richiede più ossigeno. D'altra parte, chi non fa sport tende ad avere le coronarie meno 'pulite' e al cuore arriva meno ossigeno
SE davvero i controlli a termini di regolamento sono sufficienti per certificare efficacemente l'idoneità ad attività agonistica, allora dobbiamo essere solo tristi per quel ragazzo. Sentire le ipocrisie del giornalismo e non....mi fan solo tristezza!!
Lui, così come Vigor (per i casi fuori italia non sarei sicuro che i controlli siano dello stesso livello, vd caso Foe o Kanu), sono vittime di cioò che amavano e che non avrebbero mai mollato...lo so...è poco...
I controlli in Italia sono di gran lunga più accurati che nel resto d'Europa, Stati Uniti, Canada e Australia, nei quali non è obbligatorio l'elettrocardiogramma per svolgere attività sportiva agonistica. L'introduzione del certificato di idoneità all'attività sportiva ha dimezzato i casi di morte improvvisa in giovani atleti. Purtroppo è impossibile annullare la sfiga. Il resto, come dici tu, sono le ipocrisie del giornalismo e non... e fanno solo tristezza.