non mi trovo invece d'accordo con Darth Vader quando mi dice:
Non capisco come si possa reagire così come hai fatto tu (e altri prima) a una situazione del genere
a me sinceramente spiace molto per lui
la mia uscita magari è stata un pò troppo "carica".. anche a me spiace per lui, però bisogna secondo me fare una distinzione fra il lato personale e quello professionale.. umanamente mi spiace che un talento del genere possa perdersi per problemi psicologici ma anche caratteriali (se non ci sono problemi caratteriali allora quelli psicologici non possono essere solo ricondotti all'ansia ma a un panorama ben più ampio).. professionalmente invece, dal momento che ti hanno riconosciuto idoneo dal punto di vista fisico e psicologico a scendere in campo, lo staff è libero di farti giocare 48', sedere in panchina 48', farti fare le ossa in d-league, ecc.. non ti devono garantire un minutaggio minimo, nè la permanenza in prima squadra.. non riesci psicologicamente ad affrontare quel livello di pressione, competitività, ecc..? c'è qualcun altro che, purtroppo per te, scalpita pochi passi dietro le tue spalle.. mi dispiace, ripeto umanamente mi dispiace, ma dovrai guadagnarti da vivere in un'altra maniera.. è il professionismo sportivo, è il mondo del lavoro, è la vita..
il tuo punto di vista, espresso meglio come ora e più pacatamente, è rispettabilissimo.
Il punto a mio parere è che non si può parlare di professionista e lavoratore finchè ha questi problemi come persona prima che come atleta che se non risolti o gestiti adeguatamente non gli permetteranno di essere professionista.
Giocatore di basket, ma poteva essere anche un qualsiasi impiegato in altri settori, il punto non cambia: prima di essere professionista/lavoratore è una persona e se la persona ha problemi così gravi non riesce a essere un professionista, qualunque sia la il lavoro che deve fare.
Per questo non credo che il problema sia lo scarso minutaggio, e temo che non stia facendo i capricci.
Ad una persona con problemi psicologici basta un non nulla per essere destabilizzato, e questo può anche essere il solo essere mandato in d-league, che vuol dire traslocare, conoscere un sacco di gente completamente nuova, ecc.)
Temo che sia più questo ad averlo fatto andare fuori giri più che l'idea di essere "retrocesso" in d-league.
Poi la mia è psicologia da 4 soldi, non sono assolutamente competente del settore, ho solo questo dubbio e per questo mi viene da "difenderlo"
Last edited by Darth Vader at 11/16/2012 10:51:22 AM