La Rai è preistorica non solo nella grafica e nel commento (in F1 va ancora in onda Stella Bruno...), ma proprio nella concezione del basket in TV.
Fermo restando che almeno un po' di basket in chiaro fa bene a tutto il movimento, il problema è che se ha l'appealing di una partita di tressette al bar con riprese in standard definition e audio così così NON attirerà nessuno che non sarebbe comunque stato attratto dalle partite al campetto.
"Ai miei tempi", avevo una fame tale di sport che sopportavo Lauro. Ma lo sport lo facevo, ed era solo un'estensione di un modello di essere. Oggi semplicemente cambio canale. Mettiamoci poi ritardi (bello vedere meno di un tempo di una partita), cose tagliate, commenti demenziali. Voglio vedere le "giornate del basket" che fa Sky, ad esempio, quando su Rai Sport deve andare necessariamente il tamburello in differita.
Della RAI non dimenticherò mai il Dream Team di Barcellona, quello vero. Vidi MJ e soci su Tele+ nel preolimpico, e fu esaltante. Poi partì il periodo olimpico, e cominciarono i commenti dello speaker di allora (manco lo ricordo, sigh) che pontificava (con Giancarlo Primo) "eh ma questi americani sono sopravvalutati" immaginando dovessero giocare stile Globetrotters con 90 punti di differenza canestri. Non capivano che MJ e soci "taravano" lo scarto in funzione dell'avversario (vedi Angola, Brasile, Russia...), ma sempre oltre i 30. Lo capirono dopo 6 partite. Complimenti.
E non sono migliorati.