Mio padre è interista. Sì ok, anch'io mi definisco interista, ma seguo il calcio in maniera abbastanza disinteressata, il tifare Inter (a parte l'inculcamento famigliare, ma se fosse per quello tiferei pure Napoli) è stata più una reazione allo smodato odio congiunto per la Juventus e per il presidente dell'altra squadra che non voglio neanche nominare (ecco, su questi due aspetti l'inculcamento familiare ha fatto presa). Ma lui è diverso, lui è tifoso davvero, di quelli con cui non puoi ragionare su qualunque cosa riguardi la sua squadra. Ma non è questo il punto.
Mio padre ha un problema ("certo che ha un problema, è interista" penserà qualcuno di voi, ma no, vi sembrerà impossibile, ma c'è di peggio): gli piace tanto farsi del male guardando Italia 7 Gold e quel gruppo di deficienti che ogni stramaledetta sera straparla a cazzo su qualsiasi stronzata legata al mondo del calcio (Corno, Crudeli e gentaccia simile). Urla contro la TV come un matto, una cosa molto divertente a tratti, insopportabile nel restante 90% dei casi.
Come se non bastasse, in questo programma (che non definirò di merda per non offendere la merda) è ospite una sera sì e l'altra pure quel ripugnante essere rispondente al nome di Luciano Moggi.
In questo preciso istante sento la soave voce di Luciano giungere dall'altra stanza. Ero felice prima, ma ora la tristezza e il fastidio mi consumano dentro. Provo a chiudere la porta della camera, ma non c'è verso, la voce di Luciano si infila nella mia testa contro la mia volontà. L'unico sollievo è il pensiero che essendo nato nel 1937 è vecchiotto, prima o poi ci dovrà lasciare, è inevitabile. Ma anche l'innominabile di cui sopra è vecchio, eppure me lo devo ciucciare ogni santo giorno. Quindi è un sollievo di breve durata.
Per questo spero che tutta sta nuova cosa sull'Inter finisca in una bolla di sapone. Non perché mi dispiaccia che Moratti o Tronchetti Pro... no, non ce la faccio a scriverlo per intero. Dicevo non perché mi dispiaccia che il petroliere e il suo amico disonestissimo facciano brutta figura, né per vedere scudetti svanire nel nulla. Ma solo per non dover sentire mai più l'orribile voce di Moggi che dice frasi come "È la mia rivincita" o "Tutti facevano come me".
Luciano, ti hanno radiato, tornatene da dove sei venuto e falla finita, ti prego.
Ho poco da fare stasera, si vede?