vedere tabellino di gara 1 della finale 2011
poi se si vuole insistere si potranno ritirare fuori le innumerevoli partite giocate da protagonisti del carra e di ress (un 5/5 da tre contro il pana di carraretto mi viene su da solo ma si può fare di meglio, o no?) o di michelori (chiedere al partizan)
se poi parli di età .... beh vuol dire che tanto di meglio a giro non c'è (oppure non mi sovviene al momento, vediamo mancinelli, gentile, datome, .... crosariol? garri? poeta? forse gigli via ma insomma .... rocca? mordente? mah fate voi)
io credo che gli italiani incisivi siano pochi e quindi le questioni Siena ce ne ha di meno treviso o roma ce ne hanno di più siano sterili, ma conta vincere le partite o guardare i passaporti? non vedo proprio il punto della questione, se so bravi giocano se no in panca, alla fine credo sia questa la questione, non ce ne sono di bravi (vedere nazionale)
credo che un allenatore al momento di fare la formazione guardi le qualità tecniche e morali, non il passaporto (a meno che non sia costretto a farlo da regolamenti protezionistici che proteggono gli interessi di alcuni procuratori e/o giocatori)
vedi questo è un discorso molto vecchio, secondo me gli stranieri fanno bene, ma rischiano di rovinare il movimento in generale(non parlo solo del basket ma anche del calcio)
faccio un piccolo esempio(parlo da niubbio quindi potrei sbagliarmi), mantenere le giovanili non è una spesa da poco, ma se sei costretto a mettere in campo almeno 3 italiani, bhe è una spesa che ti tocca se no sei costretto a comprarli e comprare mezza squadra non è che spendi poco
invece se ti puoi permettere di schierare 5 stranieri che paghi poco,casomai giovani che stanno per esplodere e quindi li tieni 1-2 anni, ecco che non hai più la necessità di mantenere il settore giovanile
so che il discorso sarebbe molto più ampio, ma per me mettere come regola un numero minimo di italiani in roster e casomai che almeno 2 sempre in campo, bhe questo farebbe solo bene al basket italiano dando più spazio a giovani di talento che ogni tanto rischiano di perdersi