Sulla partita di ieri al camp nou non concordo; a parte il gol a freddo, preso dal Barca anche perchè al centro della difesa c'era Busquets, i blaugrana hanno dominato in lungo e in largo un avversario incapace non dico di pressare alto ma neanche di fare densità nella propria metàcampo. I rossoneri erano in 10 permanentemente nella propria area di rigore.
Penso che il Barcellona abbia preso molto sottogamba l'impegno, prova ne sia che Messi, scartati un paio di milanisti come birilli, si è trovato a 2 metri dal portiere e ancora non tirava. Pareva volesse entrare in porta con il pallone. Ha aspettato così tanto che Nesta, in ritardo di un paio di metri, ha potuto recuperare e mettere la palla in calcio d'angolo.
Ho difficoltà a capire il tuo P.P.S., sembra che tu voglia dire che Xavi sopperisce con una mostruosa intelligenza calcistica alle non eccelse doti dinamiche, e che magari ce ne fossero nel nostro campionato giocatori così (concordo pienamente).
Poi però prendi ad esempio Cigarini e sembra tu voglia dire che lui sì dovrebbe lavorare sul dinamismo per potersi conquistare uno spazio adeguato ad alto livello. E qui dissento assolutamente perchè nel calcio, ma anche nel basket, è il pallone che deve correre. Probabilmente va inserito in un contesto di squadra organizzata in modo degno anche sul piano difensivo, dove (come il Barcellona) tutti si muovano e si posizionino in campo nel modo corretto per coprire gli spazi (senza chiedere a Cigarini di diventare un Gargano).
L'idea che si debba correre a perdifiato è tutta italiana. Il Manchester Utd, il Barcellona, il Real Madrid, il Porto, il Bayern, etc., insomma l'europa vincente, si permettono schieramenti che noi considereremmo spregiudicati al limite del suicidio.
Lo United 2011 giocava in genere con 2 punte più un Nani o Valencia ed un Giggs o Scholes.
Il Barca schiera due nani, Xavi ed Iniesta,assai poco propensi al rincorrere l'avversario, ed altri tre là davanti.
Il Bayern mette Bastian Schweinsteiger, un ex trequartista, in mezzo al campo a dettare i tempi.
Il Porto ha tutta una schiera di palleggiatori sudamericani equamente ripartiti punte e trequartisti.
Lo Shaktar del vecchio volpone Mircea Lucescu (da noi reputato poco più che uno stravagante) propone una batteria di punte brasiliane ed un terzino croato (Srna) che in realtà sarebbe un'ala.
Il Villareal si propone con due punte (leggere) due trequartisti larghi sulle fasce (Cazorla e Cani) e Borja Valero che proprio un fulmine di guerra non è.
Non mi pare che le nostre abbiano mostrato di poter mettere in grossa difficoltà queste squadre.
E' vero che l'Inter di Mourinho aveva Milito, Eto'o, Pandev o Balotelli e Sneijder, più Maicon, ma poi la legna la si chiedeva ad Eto'o mica a Milito o Sneijder. Dunque Cigarini legna no. E non perchè questi sia il novello Sneijder, ma perchè semplicemente non ne ha le caratteristiche. Augurati che l'Atalanta lo metta in condizione di giocare secondo il suo talento, sarà sufficiente perchè ne possiede.
Last edited by Il Proffessore at 9/14/2011 7:11:59 AM