No, la peggiore insieme a questa è quella dell'anno prima. Quella di Peroni era una under da bronzo, potevamo prenderlo senza perdere di brutto coi serbi e facendo più bella figura, ma fondamentalmente bronzo eravamo e bronzo abbiamo preso.Lì avevamo eccellenze come Peroni o Azheli che però erano molto monodimensionali, quindi in un certo senso poco funzionali nell'ottica di un concetto di chimica di squadra, però Peroni è uno dei migliori play per primarie che abbiamo mai avuto, per esempio.L'anno prima giocammo con delle ciofeche, però avevamo comuqnue dei paracadute come Merico e le AP. Non a caso anche lì il grosso problema fu la gestione dei minutaggi, perdemmo Diano che era il nostro miglior lungo e senza di lui di fatto avevamo un buco in attacco interno e convocammo Fresu che era un cumulo di atroci perché altrimenti non avevamo niente.La situazione è drammaticamente simile ad adesso, purtroppo. La tendenza "grave" che sto vedendo è, al di là del disinteresse generale (ci risponde sempre meno gente quando scriviamo), che sui lunghi che sono sempre stati un nostro plus, non riusciamo più ad arrivare ai minimi soliti. Ci si preoccupa tantissimo per gli stipendi, si spinge per fare uno contro uno ali che è un allenamento bellissimo e molto utile secondo me, ma se arrivi al campionato con TUTTI formati in penetrazione e nessuno nelle interne a livello degli altri poi finisce che non hai attacco se la forma non ti sostiene.
Nella tua ultima considerazione mi ci metto pure io, che mi sento un po' responsabile essendo scout per i lunghi. Purtroppo molto spesso il problema è che molti non vengono neanche più allenati da italiani, e gli stranieri sono quelli che maggiormente tendono a fare come pare a loro. Es: tra gli attuali 20enni c'è Muccioli, che veniva allenato dall'ex proprietario di Beneventano (sia lodato), poi alla seconda stagione ha preso al draft un lungo più forte, quindi ha venduto Muccioli per prendere altri due 18enni e conciliare al meglio gli allenamenti. Muccioli è stato preso da un Australiano, che se ne è altamente sbattuto e ora, con meno di metà stagione per arrivare ai 21, è assai lontano dal poter essere un nazionalino.In questi casi non ci si può fare nulla
però Peroni è uno dei migliori play per primarie che abbiamo mai avuto, per esempio.