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Energia nucleare

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132118.7 in reply to 132118.6
Date: 2/20/2010 9:26:36 AM
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il problema del solare fotovoltaico è il rendimento che danno i pannelli,quelli "classici" in silicio grazie al piffero che non sono applicabili su larga scala,se hanno un rendimento del 10%
Avevo letto che in alcuni laboratori americani,tramite le nanotecnologie,avevano realizzato prototipi di materiali con rendimento pari al 30,addirttura 40%(per intenderci,lo stesso rendimento di un'automobile alimentata a benzina).Se quei materiali fossero producibili su larga scala,lo superficie necessaria per la sistemazione dei pannelli si ridurebbe drasticamente,e i problemi che citi tu verrebbero eliminati.Anche perchè l'energia solare non è una fonte di energia certamente più aleatoria dell'uranio,anzi,se non sbaglio i giacimenti di uranio conosciuti dovrebbero(il condizionale è d'obbligo) esaurirsi in meno di 2 secoli,al livello di consumo attuale
Insomma,non è che ha meno problemi di altre fonti energetiche
Il problema dell'idrogeno è come produrlo in grandi quantità,dato che in natura non è praticamente presente se non in composti(esempio classico acqua).Il problema è estrarre l'idrogeno da questi composti.la cosa più sensata sarebbe usare l'elettrolisi dell'acqua,che però ha il problema di essere poco efficiente,e di richiedere una discreta quantità di energia(attualmente si usano le fonti non rinvoabili fossili,quindi il problema verrebbe solo traslato).Il problema è solo quello,la cella galvanica per produrre energia l'aveva sperimentata la Fiat e le altre case automobilistiche 40 anni fa,eh

P.S. hai scordato il geotermico,che in un paese come l'italia non risoleve completamente il problema,ma può aiutare molto

From: Tuddu

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132118.8 in reply to 132118.6
Date: 2/20/2010 9:31:44 AM
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solare fotovoltaico (produce energia elettrica)...ahahahahaha non ha futuro! in spagna la stanno togliendo! va bene solo per le piccole utenze, se volessimo soddisfare i bisogni energetici italiani dovremmo mettere pannelli coprendo mezza europa (esempio banale per una potenza di 20W servono oltre 3m quadri di pannello), costi troppo elevati, aleatorietà della fonte costo energia prodotta pari a 11 volte quella he si produce attualmente con altre fonti, noj competitiva...ha il vantaggio però delle zero emissioni


in germania funziona molto bene, ogni casa ha il proprio pannello, ne ho visti una marea l'estate scorsa passandoci in treno. il funzionamento non consiste di un grosso produttore che vende a tutti, ma si crea una rete in cui ogni utente è produttore e consumatore. il pannello sopra il proprio tetto immette nella rete se produce più energia di quanto è necessario all'autoconsumo, mentre l'utente preleva dalla rete se non ne ha abbastanza. in questo modo si crea un sistema efficiente, concorrenziale e rinnovabile, e,pare funzionare molto bene (in germania dove di sole se ne vede meno che qui da noi...)

è impossibile energeticamente produrre tutta questa elettricità!....ergo alcuni paesi devono rimanere sottosviluppati per permettere ad altri di avere energia


questa massima reazionaria mi mette abbastanza tristezza, ma sono sicuro che anche tu sai che non è così.

From: Tuddu

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132118.10 in reply to 132118.9
Date: 2/20/2010 10:05:59 AM
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in germania la maggior parte dei pannelli solari è stata fatta per una questione di occupazione e rilancio dell'economia (tanti pannelli da produrre -> posti di lavoro e ricerca), non per la loro reale efficacia nella produzione di energia elettrica (i migliori attuali sistemi in commercio dovrebbero arrivare al 20% di rendimento).


chiamali stupidi. in un colpo hanno rilanciato occupazione, si sono liberati dalla dipendenza dalle energie fossili inquinanti e hanno abbattuto le tariffe per le utenze. in italia paghiamo il 30% in più per le bollette di energia rispetto al resto dell'europa, ogni tanto guardare cosa fanno i crucchi potrebbe essere d'aiuto.

sul nucleare non mi pronuncio perchè non ho le conoscenze tecniche in materia, dico solo che, a parte l'impressione che si trasformi nel classico "magna-magna" per i soliti noti (impregilo vi dice niente?), trovo difficile una sua reale attuazione nel nostro territorio, a causa della prevalenza della dottrina "not in my backyard" (spesso più che giustificata) sia per quanto riguarda l'ubicazione delle centrali nucleare, sia per quanto riguarda lo stoccaggio delle scorie.
personalmente se si potesse evitare, eviterei...

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132118.11 in reply to 132118.9
Date: 2/20/2010 10:11:26 AM
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se ho capito bene,quelli di cui parli tu sono praticamente dei collettori termici che funzionano con un principio simile a quello del laser(ad energie ovviamente molto più basse),che poi usino un sistema termico o fotovoltaico per convertire l'energia non cambia molto.E questi tipi di sistema penso rimarranno anche in futuro solo per grande produzione di energia.
lavorare sul fronte dell'efficienza pura dei materiali è necessario,anche perchè anche il silicio è in via di esaurimento

From: Tuddu

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132118.13 in reply to 132118.12
Date: 2/20/2010 11:19:17 AM
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purtroppo non si sono liberati della dipendenza dalle energie fossili. hanno solo diminuito di una quantità neanche troppo incisiva. il fatto che paghiamo il 30% in più credo sia dovuto a una questione di incapacità politica e del sottocitato "magna-magna".


mi sono espresso male. ovviamente non si sono liberati dalla dipendenza dalle energie fossili in maniera definitiva, ma ne hanno attenuato l'impatto sulle bollette, con conseguente diminuzione dei prezzi. ovviamente i risultati sono visibili solo per chi usa energia per scopi domestici, quindi le famiglie.

quello che sto provando a dire (in un italiano stentato e poco comprensibile XD) è che è normale che sul conto totale della nazione la diminuizione dell'utilizzo delle energie fossili sia poco incisiva, ma ricordiamoci che circa la metà di tale energia (in italia, in germania presumo di più, dato la maggiore industrializzazione) viene utilizzata dalle industrie, per le quali l'energia solare non è ancora applicabile. il restante consumo è dato dalle abitazioni, e qui secondo me il dato si fa più significativo, soprattutto dal punto di vista del risparmio del consumatore.

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132118.14 in reply to 132118.12
Date: 2/20/2010 11:33:29 AM
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Il problema del "nimby" dipende dalla scarsa fiducia che si ha nelle istituzioni principalmente:se non si riesce a fare una linea tramviaria o una metropolitana in tempi decenti,come si può pensare che le stesse persone(a livello politico intendo) riescano a gestire materiale potenzialmente molto molto molto più pericoloso seguendo le corrette procedure(lo smaltimento dei rifiuti in italia,specie di quelli tossici,è un problema lontano dall'essere risolto)?

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132118.15 in reply to 132118.14
Date: 2/20/2010 1:55:07 PM
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Belli i discorsi ingegneristici e scientifici sui pro del nucleare...condivisibili anche in larga parte.

...ma astratti nel momento in cui non vengono calati nel contesto italiano:

- tempi di realizzazione centrale: fuori dall'Italia n anni, in Italia nX2 (inizieremo a guadagnarci quando l'uranio o quello che è sarà terminato sul pianeta)
- gestione scorie, appalti e management flussi economici in generale...chissà in mano a chi andrebbero in Italia?!?!
- dove le metti le centrali? faccio notare che i governatori di destra (parlo della destra perchè è questa che propone il ritorno al nucleare) e i candidati alle regionali di destra fanno a gara ad affermare che nelle loro regioni non ci sarebbe il bisogno/l'opportunità.
- in generale a me può pure andar bene il ritorno al nucleare...se lo deciderà la gente con sano referendum però. Quello che è stato deciso con referendum è solo con esso che dovrebbe essere modificato, soprattutto dato che è il mondo stesso della scienza che si divide in pro e contro e dunque non ci sono certezze che - al di là dei rischi per la salute - si avranno veramente dei benefici economici.

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132118.16 in reply to 132118.15
Date: 2/20/2010 1:57:39 PM
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Belli i discorsi ingegneristici e scientifici sui pro del nucleare...condivisibili anche in larga parte.

...ma astratti nel momento in cui non vengono calati nel contesto italiano:

- tempi di realizzazione centrale: fuori dall'Italia n anni, in Italia n^2 (inizieremo a guadagnarci quando l'uranio o quello che è sarà terminato sul pianeta)
- gestione scorie, appalti e management flussi economici in generale...chissà in mano a chi andrebbero in Italia?!?!
- dove le metti le centrali? faccio notare che i governatori di destra (parlo della destra perchè è questa che propone il ritorno al nucleare) e i candidati alle regionali di destra fanno a gara ad affermare che nelle loro regioni non ci sarebbe il bisogno/l'opportunità.
- in generale a me può pure andar bene il ritorno al nucleare...se lo deciderà la gente con sano referendum però. Quello che è stato deciso con referendum è solo con esso che dovrebbe essere modificato, soprattutto dato che è il mondo stesso della scienza che si divide in pro e contro e dunque non ci sono certezze che - al di là dei rischi per la salute - si avranno veramente dei benefici economici.

ora i tempi sono corretti ;D

From: Zak1234

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132118.17 in reply to 132118.8
Date: 2/20/2010 2:53:14 PM
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rispondo a te ma in realtà cercherò di rispondere a tutti e a tutto quello che mi ricordo di aver letto.

1) i pannelli fotovoltaici al silicio monocristallo oggi sono con un rendimento globale del 12-15%
2) i pannelli umentano di efficacia all'aumentare della radiazione solare ma diminuiscono all'aumentare della temperatura
3) l'idrogeno sta molto più avanti di quanto pensate, i problemi ci sono ma non sono nel produrlo ma nel metterlo in commercio a livello globale a causa del totale cambio di infrastrutture necessario (pensate solamente ai distributori di benzina che dovrebbero cambiare e distribuire idrogeno)
4)i pannelli fotovoltaici incominciano ad essere utili dopo 20 anni dall'inizio della messa in uso (20 anni per rientrare delle spese di costo....a meno di incidenti...e sono molto molto frequenti!)
5) il nucleare produce meno radioattività di quanta pensate, o meglio, la produce ma è ipercontrollta e contenuta con possibilità di incidente praticamente nulle
6) la radioattività è ovunque e se volete vi faccio esempi eclatanti
7)il ritorno del nucleare NON deve essere per referendum, la gente non sa un ca**o in materia quindi non deve decidere su credenze popolari o paura provocata dalla stupidaggine dell'URSS
8)le scorte di uranio sono per 60 anni attualmente ma con l'avvento della IV generazione di reattori la disponibilità diventa infinita
9)l'italia è davanti a tutti sugli esperimenti dei reattori nucleari (abbiamo l'unico reattore sperimentale di IV generazione in europa!!!)
10) l'argomento energetico è molto interessante da discutere ma sinceramente pregherei chi non conosce la realtà delle situazioni di non scrivere frasi fatte o sentite dai tg (dicono un sacco di cavolate)


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