GARA 2 RECAP
Umana Reyer Venezia (2) - Olimpic Redù (1) 96-110
Dopo la sconfitta netta in gara 1, la Reyer "riempie" il Taliercio in quello che è una scontro win or go home per gli uomini allenati da Bebona.
I coach cambiano le carte in tavola Venezia passa da un arrembante Princeton, che non ha dato i suoi frutti nella prima partita, a un attacco più interno, di contro Olimpic opta per un più pericoloso attacco in movimento rispetto all'attacco equilibrato della precedente uscita.
Il risultato di queste varianti è praticamente lo stesso di quello di gara 1, Olimpic si impossessa subito del primo quarto, dove va anche in vantaggio di 12 punti, salvo poi vedere le distanze dimezzarsi verso il finale di tempo, grazie a un Mingot da 6/6 dal campo e 12 punti che tiene viva la speranza di Venezia.
Il secondo quarto è una vera battaglia punto a punto che permette però a Olimpic di mantenere sempre quei 2-3 possessi di vantaggio, fino a quando però non è nuovamente la squadra ospite ad allungare sul +11 a 3.30 dall'intervallo, la Reyer trova ancora una volta la forza per non far scappare gli avversari e per mano di Kunhang e di due liberi di Chavineau chiude il tempo a 7 di distanza.
Si rientra dagli spogliatoi e la musica sembra cambiare, Venezia deve andare all'attacco non può continuare a rimanere dietro e difatti la squadra della laguna si rifà sotto, 11-4 il parziale dei primi 4 minuti e 15 di gioco e parità a quota 58. Le squadre proseguono testa a testa fino al 64 pari, poi Redù torna sopra con Dvalishvili e Santilicheri 68-66, gli attacchi si inceppano fino a quando non è Chavineau che pesca la nuova parità a 68. La situazione non dura a lungo però perchè una tripla di Campanile riconsegna il vantaggio a Olimpic che porta il quarto lentamente verso la conclusione con gli ospiti che vanno all'ultimo mini-riposo con 4 punti da gestire, ma la notizia è che dopo 6 quarti vinti di fila Venezia riesce a strapparne uno per 28-25 e allora abbiamo una partita.
Il quarto e decisivo tempo si apre con Mingot confermare la sua serata di grazia, sono suoi i primi 2 punti e il momentaneo -2, ma per vincere però, per imporsi su questi straordinari Olimpic Redù serve altro, non può bastare un super uomo da 41 punti, serve difendere, L'Umana non riesce e infatti prima Mançer, poi Campanile per due volte e infine Dvalishvili colpiscono dalla lunga distanza e creano un break impossibile da ricucire per gli uomini di Bebona.
Intendiamoci Venezia continuerà a segnare da sotto, ma quando segni con regolarità da 2 e dall'altra parte ti segnano regolare da 3, va da se che il recupero non avverrà mai.
Il 48° minuto così arriva, la sirena suona e parte la festa al centro del campo per gli uomini di Sguà, un campionato dominato, una promozione meritata, un gioco espresso che ha convinto tutti, non ci sono dubbi che Olimpic Redù è la squadra di questa serie che è più giusto che venisse promossa e che vincesse il trofeo.
Tantissimi applausi anche a Venezia che se l'è giocata per come ha potuto e questa finale è stato il giusto premio ad un campionato che in silenzio l'ha vista scalare posizioni e abbattere gli avversari della sua conference ai playoff.
MVP GARA 2 va a uno sconfitto Benjamin Mingot con 18 su 21 dal campo e 41 punti totali in aggiunta a 12 rimbalzi.
Menzione per la tripla doppia di Kunhang 10 punti (peccato le percentuali), 16 rimbalzi e 12 assist, menzione anche per Campanile che con 29 punti (11/18 dal campo e 6/10 da 3) 6 rimbalzi e 5 assist è il migliore in campo per Redù.
MVP FINALS Il premio va a Sertaç Mançer che dopo l'MVP del campionato si aggiudica anche questo riconoscimento come il giocatore più regolare e più importante per la sua squadra in queste finals.
Commento personale: auguro le migliori fortune in division 3 a Olimpic che spero e credo che saprà difendersi egregiamente. Te la sei meritata Sguà. In bocca al lupo anche a tutti quelli che da sabato prossimo ritroverò nuovamente qui a giocare con e contro