Ovviamente le decisioni, come anche tutto il ragionamento che porta a quelle decisioni, devono rimanere nascoste

Il coach dovrebbe poter essere libero di fare le proprie scelte in assoluta autonomia. O con l'aiuto di fidati collaboratori.
Ma l'alone di segretezza non fa che lasciare la comunità italiana al di fuori di una cerchia di poche persone che, come suggerito in precedenza, lavorano su prospetti neo-draftati che saranno a disposizione del coach successivo.
Mi chiedo se non sia il caso di ispirarsi al (non copiare il) modello USA dell'OFFsite. Magari separando la formazione di prospetti oggettivamente utili (chi prettamente per LI, chi meno tradizionale) dalla gestione dei migliori prospetti per le partite della nazionale. Dividere quindi lo scouting dal coaching. In questo luogo "sicuro" ognuno potrebbe dire la propria sulla costruzione di questo, quello o del proprio giocatore, condividendo di fatto il rapporto epistolare allenatore-scout-coachU21 con pià persone. E ognuno potrebbe seguire imparando la preparazione di una partita della nazionale/ina.
Vero è che se io sapessi che skill ha Ugo Roncisvalle potrei utilizzarle a mio favore nella serie come magari in futuro in Serie A qualcuno saprà quelle del mio Meluzzo Bergamini ma è un compromesso accettabile
NB: vale come risposta a Greer (post .83) e DYD (post .84).